sabato 3 dicembre 2011
Narrazioni, Narrazioni
di Domenico D'Amico (REPOST 08/07/2008)
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Cinema USA,
Televisione
giovedì 3 febbraio 2011
The Good, the Bad, the Weird
di
Domenico D'Amico (REPOST 27/03/2009)
È
sempre un piacere vedere all'opera un attore multiforme come Song
Kang-ho (nell'attesa di godercelo come vampiro
dalla
coscienza tormentata, possiamo compulsare meraviglie come The
Host,
dove dipinge mirabilmente una figura di istrionico loser,
oppure Memories
of Murder,
dove ci dona il quasi commovente ritratto di un cialtronesco
poliziotto di provincia dagli occhi "sciamanici"), ed è
particolarmente gratificante vederlo libero di sfogare la sua vena
comica in un puro western d'azione come The
Good, the Bad, the Weird
(좋은
놈,
나쁜
놈,
이상한
놈 -
Kim Ji-woon 2008).
![]() |
| Song Kang-ho |
Ambientato
in una Manciuria anni '20 dai tratti epico-picareschi quanto quelli
della Frontiera nordamericana, la storia ci presenta uno schema di
base (la caccia al tesoro) che è un omaggio al prototipo di Sergio
Leone, ma si lancia in serrato, opulento e pirotecnico snocciolarsi
di sparatorie e inseguimenti (compreso uno nel deserto della durata
di dodici minuti) che è l'incarnazione del puro piacere dello
spettacolo, dell'avventura, del racconto.
Anche
gli altri componenti del trittico di "eroi" sono
all'altezza dell'impresa.
Mentre Song Kang-ho è "lo strano" bandito solitario che incappa, rapinando un treno, in una preziosa mappa in mano all'esercito giapponese, Jeong Woo-seong è "il buono" cacciatore di taglie che cerca di recuperarla in sinergia con i ribelli provenienti dalla Corea occupata. Attore dal fascino maschile rassicurante (l'opposto del bello e dannato) Jeong Woo-seong ha interpretato film romantici e strappalacrime come il meraviglioso A Moment to Remember, o fantasy di cappa e spada come The Restless, sempre col suo sguardo da bravo ragazzo (perfino in Daisy, affiancato dalla sempre da me venerata Jeon Ji-hyeon, Jeong fa la parte di un sicario dal cuore d'oro).
Mentre Song Kang-ho è "lo strano" bandito solitario che incappa, rapinando un treno, in una preziosa mappa in mano all'esercito giapponese, Jeong Woo-seong è "il buono" cacciatore di taglie che cerca di recuperarla in sinergia con i ribelli provenienti dalla Corea occupata. Attore dal fascino maschile rassicurante (l'opposto del bello e dannato) Jeong Woo-seong ha interpretato film romantici e strappalacrime come il meraviglioso A Moment to Remember, o fantasy di cappa e spada come The Restless, sempre col suo sguardo da bravo ragazzo (perfino in Daisy, affiancato dalla sempre da me venerata Jeon Ji-hyeon, Jeong fa la parte di un sicario dal cuore d'oro).
![]() |
| Jeong Woo-seong |
Il
sanguinario capobanda Lee Byeong-Heon, invece, che va appresso alla
mappa ma contemporaneamente vuole vendicarsi dello "strano",
è il prototipo del bello e dannato, perfetto nel ruolo del "cattivo"
della storia (lo ricordiamo nel memorabile gangster di A
Bittersweet Life).
![]() |
| Lee Byeong-Heon |
Predoni
cinesi, esercito giapponese, spie, collaborazionisti e partigiani,
affollano quest'epica galoppante (eh già), fino ai classici duelli
finali (altro omaggio a Leone) e ai colpi di scena multipli.
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